I sintomi da raffreddamento sono i più trascurati, eppure sono i primi a farti lo sgambetto quando arriva il weekend. Complici gli sbalzi di temperatura, permettono ai virus di insinuarsi nel nostro corpo costringendoci a letto tra starnuti e tisane calde.
Come si manifestano le malattie da raffreddamento
Le malattie da raffreddamento nella maggior parte dei casi hanno origine virale e scatenano un processo infiammatorio delle vie respiratorie che causa la comparsa di diversi sintomi locali e sistemici. Si tratta di malattie estremamente contagiose, soprattutto se ci si trova in ambienti chiusi e affollati, e sono trasmissibili attraverso le secrezioni o la saliva. Sin da bambini si impara a collegare disturbi come febbre, mal di gola, naso chiuso o gocciolante e tosse, a periodi di malessere e di riposo obbligatorio.
Quali sono le malattie da raffreddamento
Le malattie da raffreddamento più comuni nei mesi più freddi e non solo, sono:
2.1 Il raffreddore
Il raffreddore è la malattia da raffreddamento più diffusa. È un’infiammazione delle vie respiratorie causata nella maggior parte dei casi da rinovirus.
Una sua peculiarità è il fatto di essere estremamente contagioso. Si trasmette per vie aeree, attraverso le gocce di saliva che si propagano con i colpi di tosse e gli starnuti o con il contatto delle mani infette con il naso, gli occhi o la bocca. Il freddo facilita il contagio in quanto blocca le difese delle vie aeree rendendo le ciglia vibratili meno mobili agevolando, così, la riproduzione dei virus.
I primi sintomi compaiono dopo 24-48 ore dall’esposizione al virus e consistono in:
- Febbre leggera
- Lacrimazione
- Malessere diffuso
- Mal di gola
- Mal di testa
- Naso chiuso
- Rinorrea
- Starnuti
- Tosse (ma non sempre)
Per aiutarci a stare meglio quando si ha il raffreddore è utile seguire alcune semplici indicazioni:
- Assumere molti liquidi
- Riposare
- Lasciare che il nostro sistema immunitario sconfigga l’infezione
In alcuni casi, per alleviare i sintomi, si possono utilizzare dei farmaci antistaminici, decongestionanti e antinfiammatori.
A causa della grande quantità di rinovirus esistenti, non è possibile avere l’immunità da questa condizione fisica né sviluppare un vaccino che la contrasti.
Il raffreddore ha raramente delle complicazioni. Quando queste si presentano riguardano soprattutto i bronchi, le orecchie e la trachea.
Se i sintomi persistono per un certo periodo di tempo, è opportuno consultare il medico.
Per approfondire, leggi l’articolo sul raffreddore.
2.2 Faringite o mal di gola
Il mal di gola è un’infiammazione delle mucose della faringe causata da virus, batteri, funghi o elementi irritanti che interessa talvolta anche le orecchie.
In generale, si avverte maggiormente quando si deglutisce.
Nelle persone che hanno il mal di gola, alcuni sintomi e caratteristiche possono destare preoccupazione. Tra questi vi sono ad esempio:
- Difficoltà a respirare
- Gonfiore visibile sul retro della gola
- Raucedine
- Scialorrea
- Stridore durante l’inspirazione
2.3 Tonsillite
La tonsillite è l’infiammazione delle tonsille palatine che sono due ghiandole linfatiche collocate su ambedue i lati della gola, subito dietro e sopra la base della lingua. Le tonsille hanno un ruolo molto importante per la nostra salute perché rappresentano una barriera per i virus e i batteri che entrano nell’organismo attraverso la bocca e il naso. Se le tonsille sono aggredite ripetutamente da virus e batteri, aumenta il rischio di infiammazione che gli impedisce di svolgere la loro funzione protettiva.
I sintomi della tonsillite sono:
- Arrossamento
- Alito cattivo
- Cefalea
- Dolore alla deglutizione
- Gonfiore dei linfonodi dell’orecchio
- Mal di gola
- Mal di stomaco
- Perdita della voce
- Placche
2.4 Faringotonsillite
La faringotonsillite è un’infezione acuta della faringe, delle tonsille palatine o di entrambe. Questa infezione generalmente è causata dal virus del raffreddore o, in casi rari, dal virus Epstein-Barr, virus dell’herpes simplex, cytomegalovirus o HIV. Il 30% delle infezioni possono avere anche una causa batterica e il virus più comune, in questo caso, è lo streptococco di gruppo A beta-emolitico.
Il sintomo primario della faringotonsillite virale è il dolore all’atto della deglutizione, ma può manifestare anche altri sintomi quali:
- Alitosi
- Cefalea
- Disturbi gastrointestinali
- Febbre
- Raucedine
Nel caso di faringotonsillite batterica causata da streptococco di gruppo A beta-emolitico, possono aggiungersi ai sintomi sopraelencati anche una linfoadenopatia, petecchie ed essudati.
2.5 La laringite
La laringite è l’infiammazione della laringe e delle corde vocali. Di solito ha origine virale e presenta i seguenti sintomi:
- Alterazione della voce o perdita della stessa
- Febbre (a volte)
- Infiammazione alla gola
- Problemi di deglutizione (a volte)
2.6 L’otite
L’otite è un processo infiammatorio infettivo a carico dell’orecchio e, infatti, il sintomo classico di questa condizione è il mal d’orecchie (otalgia) che può essere più o meno intenso.
Questa patologia si distingue in:
- Otite esterna
L’otite esterna è un’infezione acuta della pelle del condotto uditivo esterno ad eziologia tipicamente batterica. I sintomi più comuni sono:
– Arrossamento e infezione del condotto uditivo esterno
– Dolore localizzato
– Ipoacusia
– Epitelio desquamato
– Secrezione maleodorante
L’otite esterna acuta diffusa è causata dalla combinazione dell’uso del cotton fioc e della penetrazione di acqua nel condotto uditivo.
Lo sapevi che:
L’otite esterna acuta diffusa è comunemente detta del nuotatore in quanto ne soffrono principalmente le persone che nuotano sia in mare che in piscina. Il primo rimedio da adottare in questo caso è sospendere il nuoto.
- Otite media
L’otite media acuta è un’infezione batterica o virale dell’orecchio medio che in genere accompagna un’infezione delle vie aeree superiori, soprattutto nei bambini. I sintomi più comuni sono:
– Diarrea
– Febbre
– Ipoacusia
– Nausea
– Otalgia
– Vomito
- Miringite
Esiste una tipologia di otite media acuta di origine batterica o virale nota come Miringite.
In questi casi, il timpano si infiamma causando la presenza di vescicole.
2.7 L’influenza
L’influenza è una malattia dell’apparato respiratorio provocata da orthomyxovirus che infettano naso, gola e polmoni. Il contagio avviene per via aerea attraverso le goccioline di saliva espulse da una persona infetta parlando, tossendo o starnutendo. Il periodo di incubazione della malattia è breve e la sua durata è strettamente collegata alle capacità protettive del sistema immunitario. L’influenza ha sintomi comuni a molte altre malattie come:
- Febbre
- Dolori muscolari e articolari
- Disturbi gastrointestinali
- Congestione nasale (a volte)
- Mal di testa
- Malessere generale
- Tosse
Il trattamento dell’influenza è sintomatico. È raccomandabile, però, stare a riposo in un ambiente caldo con una buona aerazione e bere molto.
Si possono in ogni caso, assumere dei farmaci per alleggerire i sintomi come:
- Analgesici
- Antinfiammatori
- Antipiretici
- Decongestionanti
- Mucolitici
- Sedativi della tosse
Tra le complicazioni dell’influenza possono esserci:
- Disidratazione
- Peggioramento delle malattie croniche dell’apparato cardiovascolare o respiratorio
- Polmoniti batteriche
In questi casi è sempre opportuno consultare il medico.
Per approfondire, leggi l’articolo sull’influenza.
Il trattamento migliore per prevenire l’influenza e le sue complicazioni, è il vaccino antinfluenzale. La composizione dei vaccini antinfluenzali varia di anno in anno a seconda del ceppo virale in circolazione. Questo tipo di vaccini comporta raramente effetti indesiderati che in ogni caso, sono di lieve entità.
Il vaccino antinfluenzale, infatti, può essere somministrato anche in gravidanza.
Per approfondire, leggi l’articolo sulla vaccinazione antinfluenzale.
Come curare i sintomi da raffreddamento
Le malattie da raffreddamento per quanto possano apparire banali, sono piuttosto fastidiose e possono interferire con lo svolgimento delle attività quotidiane. Cosa prendere per i sintomi da raffreddamento? Si può ricorrere a farmaci da automedicazione, ma è sempre opportuno rivolgersi al proprio medico, soprattutto se si soffre di patologie concomitanti e si stanno assumendo altri farmaci.
Per questi sintomi possono essere efficaci:
- Antibiotici in caso di infezioni batteriche
- Antipiretici
- Antistaminici
- Analgesici
- Antinfiammatori
- Decongestionanti
- Espettoranti orali
- Sedativi per la tosse
Quali sono i rimedi naturali per i sintomi da raffreddamento?
Esistono moltissimi rimedi naturali che si possono usare per alleviare i sintomi da raffreddamento.
Tra i più comuni ricordiamo:
- Assumere molti liquidi (soprattutto infusi di erbe o tè)
- Coprirsi in maniera adeguata
- Effettuare lavaggi nasali con soluzioni saline
- Fare gargarismi
- Fare inalazioni con vapore caldo
- Umidificare gli ambienti in cui si sosta.