L’influenza è un nemico subdolo che non bisognerebbe mai prendere sottogamba. Arriva quando meno te lo aspetti ed esordisce col botto: febbre alta, dolori muscolari, mal di testa, brividi colpiscono alle spalle come solo pochi combattenti sanno fare. Chi ne viene colpito deve aspettarsi giorni difficili senza l’aiuto dei commilitoni, vista la contagiosità del nemico.
Ma si è inermi di fronte a questo esercito di virus? Possiamo scegliere di alzare la bandiera bianca, oppure no. Ci sono diverse possibilità, però, che spingono verso la seconda opzione. Basta conoscere i punti deboli di chi attacca prevedendo scontri diretti.
Come prevenire l’influenza: il nemico si può battere con armi semplici
L’influenza si trasmette molto facilmente e proprio per questo motivo, si deve essere sempre pronti a prevenirla. Per riuscire in questo intento, si può prendere nota di qualche suggerimento pronto all’uso.
Lavare le mani con una bella dose di sapone. Per ogni evenienza, c’è sempre il disinfettante.
Quante volte dimentichiamo di lavare le mani dopo una giornata fuori casa?
Almeno 8 volte su 10. Questa pratica quotidiana va osservata senza deroghe anche quando ci si soffia il naso o quando si è tossito o starnutito.
Per tutte le volte che ci troviamo fuori casa, in mancanza della possibilità di lavare le mani con il sapone, può essere utile portare con sé un disinfettante e il gioco è fatto.
Piccole regole igieniche che possono fare la differenza in termini preventivi.
Fare qualche sacrificio a tavola e rinunciare almeno per un’ora al divano
Si sa, ci vuole un fisico bestiale!
Abbiamo parlato di un nemico che non lascia spazio a pigrizia e ad abbuffate, per cui armiamoci di santa pazienza e cerchiamo di attivare le difese immunitarie.
Quali altre possibilità abbiamo?
Si, una è particolarmente importante: il vaccino antinfluenzale.
La vaccinazione antinfluenzale nasce con lo scopo di prevenire l’influenza stagionale. È proprio a questo aggettivo che bisogna porre attenzione. Perchè?
Ogni anno il ceppo dei virus che trasmette l’influenza cambia, rendendo necessario lo sviluppo di vaccini ad hoc.
A chi serve il vaccino antinfluenzale?
La somministrazione del vaccino può essere utile a tutti, ma è particolarmente indicato per:
- Addette ai servizi di interesse pubblico
- Bambini
- Donne in gravidanza
- Donatori di sangue
- I cosiddetti “soggetti fragili” ovvero chi soffre di problemi di salute cronici e sono immunodepressi
- Persone da 65 anni in sù
Vaccino antinfluenzale: indicazioni pratiche
Quella del vaccino è una scelta complessa: le domande sono tante e si accavallano nella mente di tutti, ma le risposte, a volte, sono molto più semplici di quello che si può pensare.
Le domande più ricorrenti sono:
01. Il vaccino antinfluenzale ha delle controindicazioni?
Come spesso accade, anche nel caso del vaccino antinfluenzale ci sono categorie di persone che non possono usufruirne.
In primis, le persone che soffrono di allergie alle uova perchè le proteine delle stesse sono presenti in tutti i tipi di vaccino antinfluenzale, a prescindere dal ceppo del virus.
A seguire:
- Bambini di età inferiore ai sei mesi
- Persone affette dalla sindrome di Guillain Barrè (GBS), una malattia autoimmune
- Persone allergiche verso qualunque ingrediente presente nel vaccino
02. Il vaccino antinfluenzale ha effetti collaterali?
Il vaccino antinfluenzale, può avere degli effetti collaterali, ma sono di lieve entità e si risolvono generalmente nel giro di 24 o 48 ore.
03. Dove si deve fare il vaccino antinfluenzale?
Il vaccino antinfluenzale si deve fare presso una struttura medica e deve essere iniettato dal personale sanitario. Le persone anziane o con difficoltà motorie, possono riceverlo a domicilio.
04. Quando si deve fare il vaccino antinfluenzale?
È opportuno vaccinarsi ogni anno, nei mesi di ottobre e novembre.
05. Come prenotare il vaccino antinfluenzale?
Il vaccino antinfluenzale si può prenotare in farmacia o anche online, utilizzando la Tessera Sanitaria, se si appartiene alle categorie previste per questo caso.
06. Come si somministra il vaccino antinfluenzale?
Il vaccino antinfluenzale va somministrato nel braccio, per inoculazione intramuscolare (nel muscolo deltoide).
07. Dopo quanti giorni è efficace il vaccino antinfluenzale e quanto dura la sua efficacia?
Il vaccino antinfluenzale è efficace dopo due settimane dall’inoculazione e la sua efficacia dura dai 6 agli 8 mesi.
08. Il vaccino antinfluenzale si può fare con l’influenza e può provocarla?
La risposta a queste due domande è la stessa: no. Il vaccino antinfluenzale non si fa durante l’influenza in quanto forma preventiva della stessa. Risulterebbe, pertanto inutile, se la si è già contratta.
I vaccini che usano virus inattivati, inoltre, non possono provocare alcuna malattia, nemmeno l’influenza.
09. Cosa non bisogna fare dopo il vaccino antinfluenzale?
Non ci sono particolari indicazioni che riguardino precauzioni da osservare successivamente alla somministrazione del vaccino antinfluenzale.
Può essere utile riposare più del solito.
10. Il vaccino antinfluenzale è gratuito?
Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, la vaccinazione è gratuita per:
Persone ad alto rischio di complicanze o ricoveri correlati all’influenza:
- Bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale
- Donne che all’inizio della stagione epidemica si trovano in gravidanza e nel periodo “postpartum”
- Familiari e contatti (adulti e bambini) di soggetti ad alto rischio di complicanze (indipendentemente dal fatto che il soggetto a rischio sia stato o meno vaccinato)
- Individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti
- Soggetti dai 6 mesi ai 65 anni di età affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza
- Soggetti di età pari o superiore a 65 anni
Soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori:
- Forze di polizia
- Medici e personale sanitario di assistenza in strutture che, attraverso le loro attività, sono in grado di trasmettere l’influenza a chi è ad alto rischio di complicanze influenzali.
- Vigili del fuoco.
- Altre categorie socialmente utili che potrebbero avvantaggiarsi della vaccinazione, per motivi vincolati allo svolgimento della loro attività lavorativa
Personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani:
- Allevatori
- Addetti all’attività di allevamento
- Addetti al trasporto di animali vivi
- Macellatori e vaccinatori
- Veterinari pubblici e libero-professionisti
Altre categorie:
- Donatori di sangue